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Strategie digitali intelligenti per la gestione sostenibile delle foreste

Home » Blog » Strategie digitali intelligenti per la gestione sostenibile delle foreste

16 Agosto 2018 //  by Oikos Engineering//  Lascia un commento

Le foreste rappresentano un’importante risorsa naturalistica per il nostro paese e a livello mondiale.

Riuscire ad attuare delle strategie digitali intelligenti per la gestione sostenibile delle foreste è dunque di fondamentale importanza.

Sono troppe, infatti, le problematiche legate alla cura di questi luoghi, primo fra tutti la selvaggia deforestazione che colpisce ogni anno luoghi meravigliosi del nostro pianeta con la conseguente minaccia di estinzione di alcune specie animali che hanno in questi luoghi il loro habitat naturale.

Si è più volte discusso in innumerevoli convegni internazionale delle strategie da adottare per la difesa delle foreste, ma ora grazie alla tecnologia sempre più all’avanguardia sembra che questo delicato problema possa essere in qualche modo limitato.

In primis va detto che le indagini sul campo rappresentano una parte importante della gestione forestale sostenibile. La maggior parte dei dipartimenti forestali di tutto il mondo ha utilizzato i tradizionali sondaggi cartacei. Tuttavia, due importanti realtà del campo, Manitoba Forestry e Peatlands Branch, hanno digitalizzato il loro flusso di lavoro di indagine utilizzando la tecnologia geospaziale mobile, approfondendo l’uso della tecnologia GIS per aumentare l’efficienza e la collaborazione in tutto il dipartimento inerente. Ciò riguarda il Canada ma può ovviamente essere applicato anche in Italia e in qualsiasi altra parte del pianeta.

La rapida ricrescita o il rinnovo dei terreni forestali raccolti è una parte essenziale della gestione forestale sostenibile. Anche dopo che un’area di raccolta è stata reimpiantata o sta crescendo una nuova foresta, queste aree devono essere esaminate per assicurarsi che abbiano raggiunto gli obiettivi di rinnovamento prescritti e così diventeranno nuovamente foreste produttive.

Particolare importanza rivestono indubbiamente le indagini sulla selvicoltura.

La selvicoltura è la pratica di controllare l’insediamento, la crescita, la composizione, la salute e la qualità delle foreste per soddisfare le sue diverse esigenze.

Le indagini sul rinnovo del legno duro vengono condotte da tre a cinque anni dopo che i banchi di legno massiccio sono stati raccolti. Lo scopo generale delle indagini di rinnovo è di documentare l’esistenza della rigenerazione del legno duro e fornire una valutazione completa della quantità di alberi (densità e stoccaggio), della qualità, della salute e della distribuzione spaziale.

Questo tipo di sondaggio è denominato nel linguaggio tecnico “Free to Grow “ed è condotto circa 10 anni dopo che sono stati raccolti i banchi presi dai boschi di conifere. I giovani alberi di conifera come l’abete rosso o il pino crescono meglio quando ricevono un’adeguata luce solare. Per questo motivo, lo scopo generale delle indagini Free to Grow non è solo quello di valutare la quantità di alberi (densità e stoccaggio), la qualità, la salute e la distribuzione spaziale, ma anche di capire se quegli alberi di conifere hanno lo spazio necessario per prosperare.

Questo modus operandi è di fondamentale importanza ai fini di una perfetta gestione sostenibile delle foreste.

Come anticipato, un aiuto fondamentale viene ad oggi dalle soluzioni digitali innovative di cui disponiamo.

In particolare lo staff sul campo può occuparsi della raccolta dei dati mobile grazie all’uso di iPad collegati a Esri Collector per l’ applicazione ArcGIS. Già nel 2016 il personale di silvicoltura facente parte di uno staff di studio canadese ha lanciato una versione di prova utilizzando iPad con fogli di calcolo di Microsoft Excel. Dopo il test dell’iPad, lo staff ha testato Survey123 per ArcGIS per un altro programma di misurazione sul campo chiamato Temporary Volume Sampling.

Nel frattempo, è stato anche pilotato un flusso di lavoro alternativo di indagine sulla selvicoltura che ha utilizzato Collector, Survey123 e ArcGIS Online.

Prima di iniziare il nuovo processo privo di supporti cartacei per raccogliere dati sul campo di selvicoltura con Collector and Survey123, è stato ritenuto importante che il rinnovamento e la libera crescita dei flussi di lavoro dell’indagine fossero compresi da una prospettiva GIS. È necessario che i dati del sondaggio vengano raccolti su due scale: la scala del blocco e la scala del grafico. Il personale sul campo deve utilizzare una mappa Web in Collector, con poligoni dei blocchi di rilievo e punti di tracciatura del sondaggio, per facilitare la localizzazione dei grafici e con la navigazione all’interno dei blocchi.

Indubbiamente il passaggio a un flusso di lavoro digitale ha portato e porterà notevoli vantaggi alla gestione sostenibile delle foreste.

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Categoria: NewsTag: ArcGIS, Cambiamento Climatico, Esri, GIS, GPS, workflow

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