• Menu
  • Passa alla navigazione primaria
  • Skip to secondary navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

logo header oikos engineering

  • Home
  • Chi siamo
  • Blog
  • Soluzioni
    • Comuni e Unioni
    • Multiservizi
    • Patrimoni Immobiliari
    • Sanità
    • Industria e Impianti
    • Consorzi Forestali
    • Consorzi Irrigui
    • Consorzi di Tutela
  • Servizi
    • Cartografia Numerica
    • Integrazione Dati
    • Rilievi e Censimenti
    • Cloud Computing
    • Strumentazione GPS e GIS
  • Affiliazione
  • Contatti
  • Teleassistenza
  • Privacy
  • Privacy
  • Glossario
  • Autovalutazione per il Cloud della PA
  • Documentazione tecnica
  • Reversibilità dei servizi SaaS
  • Qualificazione SAAS rilasciata da AGID
  • Home
  • Chi siamo
  • Blog
  • Soluzioni
    • Comuni e Unioni
    • Multiservizi
    • Patrimoni Immobiliari
    • Sanità
    • Industria e Impianti
    • Consorzi Forestali
    • Consorzi Irrigui
    • Consorzi di Tutela
  • Servizi
    • Cartografia Numerica
    • Integrazione Dati
    • Rilievi e Censimenti
    • Cloud Computing
    • Strumentazione GPS e GIS
  • Affiliazione
  • Contatti
  • Teleassistenza
  • Privacy
esplosione

Mappatura geospaziale, uno strumento fondamentale in ogni scenario di crisi

Home » Blog » Mappatura geospaziale, uno strumento fondamentale in ogni scenario di crisi

19 Settembre 2018 //  by Oikos Engineering//  Lascia un commento

La mappatura geospaziale, realizzata grazie ai GIS, è uno strumento fondamentale in ogni scenario di crisi.

Si tratta di un valido aiuto quando occorre prevenire o arginare gli effetti di situazioni disastrose, ad esempio uragani, terremoti, eruzioni vulcaniche, incendi boschivi e tanti altri episodi che possono essere monitorati e debitamente fermati con l’uso della tecnologia che si avvale dei sistemi informativi geografici.

Da questo punto di vista gli scenari di crisi su cui agire sono davvero tanti, ovvio che negli Stati Uniti l’utilizzo di questo strumento è molto più all’avanguardia rispetto all’Europa e al resto del mondo, tanto che la mappatura geospaziale è stata utilizzata perfino per controllare i 9800 migranti che si sono trovati questa estate al confine con il Texas, nel tentativo di entrare nel paese, e oltre ad essi il controllo è stato allargato anche ai tanti volontari che si sono riversati sul luogo per aiutare i migranti.

Infatti, quando le notizie sulle separazioni familiari al confine iniziarono a diffondersi in tutto il paese all’inizio di maggio 2018, la crisi portò un’ondata di persone che cercavano di dare una mano nelle ricongiunzioni familiari. Vi è stata addirittura un’organizzazione non profit in Texas che ha ricevuto oltre 20 milioni di dollari in donazioni attraverso la più grande raccolta di fondi Facebook nella storia. Sono stati lanciati appelli su Twitter per cercare traduttori che parlassero spagnolo e le lingue maya e avvocati che potessero fornire assistenza legale ai migranti. Moltissimi sono stati i volontari che sono andati sulle città di confine su richiesta delle organizzazioni non profit. Anche adesso, mentre centinaia di bambini rimangono separati dai loro genitori, i volontari sono operativi in quei luoghi. È apparso subito chiaro che il governo non aveva alcun piano preciso per riunificare le famiglie e non aveva gli strumenti per acquisire dati per rintracciare genitori e figli separati. Molte organizzazioni non profit sono state sopraffatte dall’aumento repentino dei casi e non hanno avuto il tempo, le risorse o le competenze per gestire i dati di cui avevano bisogno. Questa crisi, al di là delle sue sfide legali ed etiche, è stata anche una crisi di dati e per far fronte alle crisi di dati, c’è bisogno di tecnici.

Ciò ha messo in luce negli Stati Uniti, ma lo stesso vale per il resto del mondo, che in tempi di crisi, rivolgersi solo ai primi soccorritori, tradizionalmente definiti come personale medico, vigili del fuoco, persone che si occupano di assistenza, è riduttivo, in questi casi, infatti, servono anche avvocati e traduttori che sono divenuti indispensabili in questi ultimi anni, soprattutto a causa del numero crescente di crisi di rifugiati e migranti in tutto il mondo. Ma la crisi dei confini ha mostrato che c’è un’altra categoria di lavoratori di vitale importanza, spesso dimenticata quando c’è un disastro: i tecnologi, ovvero esperti di sistemi, progettisti, ingegneri dei dati, capi progetto.

Ogni volta che una crisi richiede personale addetto alla comunicazione, avvocati ed esperti in materia, anche i tecnologi dovrebbero esserci. Certamente non sono necessari per piccoli disastri: in un incendio locale, è improbabile che le persone siano separate o che i servizi debbano essere mappati, perché la conoscenza della comunità è sicuramente completa. Ma per affrontare le crisi su vasta scala occorre avere dei dati a portata di mano che i tecnologi possono ottenere e studiare, soprattutto avvalendosi dei GIS e ricostruendo in tal modo mappe geospaziali di grande utilità.

Lo stesso è avvenuto quando l’uragano Harvey ha colpito il Texas nel 2017, in questo caso i tecnici si sono impegnati nella creazione di app e mappe per aiutare i sopravvissuti a trovare cibo e localizzare i propri cari.

Indubbiamente ciò che andrebbe fatto in ogni scenario di crisi è dotare tutti gli enti preposti e le associazioni non profit di mappature geospaziali e ovviamente di tecnici in grado di leggerne i dati e di applicarli in modo preciso in base all’evento che si è verificato o potrebbe verificarsi.

Condividi:

Categoria: NewsTag: Cambiamento Climatico, Dati Demografici, Geoportale, gestione dei processi, GIS, GPS, Machine Learning, Protezione Civile, Security, Sicurezza, WebGIS, workflow

Post precedente: «satellite Una mappa interattiva per esplorare oltre 16.500 satelliti
Post successivo: GIS e blockchain, georeferenziare il flusso di bitcoin »

Barra laterale primaria

Ricerca sul Sito

Articoli Recenti

  • Oikos e Terres Monviso Outdoor festival
  • Presentazione APP Altalanga
  • PNRR e Gestione del Patrimonio
  • PNRR e Comunicazione Istituzionale Web e Open Data
  • Realizzazioni Oikos

Tag Cloud

AI App ArcGIS Augmented Reality Big Data BIM Cambiamento Climatico Cybersecurity Dati Demografici Droni Ecologia Energie Alternative Esri FOSS Geodatabase GeoMarketing Geoportale gestione dei processi GIS GNSS GPS Grass Healtcare Incontri Intelligence IoT Italia LiDAR Machine Learning OpenStreetMap Paesaggio Urbano Piemonte Protezione Civile QGIS SAPR Security Sicurezza sinfi SIT Smart-City Telerilevamento Turismo Videosorveglianza WebGIS workflow

Archivi

  • Marzo 2023
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Luglio 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Maggio 2017
  • Marzo 2017
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Agosto 2016

Footer

Contatti

Indirizzo
Via Duccio Galimberti, 7
12051 - Alba (CN)

Telefono
+39.0173.440242

Email
[email protected]

P.IVA: 02762210041

Copyright

I contenuti presenti sul sito oikosweb.com, dei quali Oikos Engineering S.r.l. è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Seguici sui Social

  • Privacy
  • Glossario
  • Autovalutazione per il Cloud della PA
  • Documentazione tecnica
  • Reversibilità dei servizi SaaS
  • Qualificazione SAAS rilasciata da AGID

Copyright © 2023 Oikos Engineering · All Rights Reserved · Webmaster Ing. Flavio Albano